La sterilizzazione dei dispositivi medici è essenziale per la prevenzione e controllo delle infezioni. Tra i metodi di sterilizzazione maggiormente in uso vi sono l’impiego di vapore saturo, ossido di etilene, perossido di idrogeno e acido peracetico.
La sterilizzazione determina la distruzione (quasi) totale di qualsiasi forma microbica, cioè l’uccisione di tutti i microrganismi patogeni sia nella forma vegetativa che sotto forma di spore.
Un materiale è considerato sterile se il livello di sicurezza di sterilità (SAL) è inferiore a 10-6; ovvero quando la probabilità di trovarvi un microrganismo è inferiore ad uno su un milione.
Quando deve essere praticata la sterilizzazione
È necessario sterilizzare: ogni oggetto che deve entrare in contatto con la cute o le mucose del paziente; ogni presidio che deve essere introdotto nell’organismo; ogni presidio da introdurre in cavità, sia sterili che non sterili, dell’organismo. Questo vale sia per attività chirurgiche che diagnostiche e terapeutiche.
Tra i metodi utilizzati per la sterilizzazione in ambito sanitario ricordiamo:
- Con vapore saturo
- Con ossido di etilene
- Con perossido di idrogeno
- Mediante soluzione di acido peracetico